ASD Pucetta Calcio
" Nec sine marsis nec contra marsos triumphari posse "

INTERVISTA AL DIRETTORE SPORTIVO LUCIO MARTINI

il DS Martini racconta la difficioltosa prima parte di stagione vissuta dai gialloblù

Prima squadra maschile, parla il DS Martini: “Una prima parte di stagione difficile. Siamo tutti responsabili, io per primo. La salvezza? Io ci credo”

È stata ufficializzata la data di ripartenza del campionato di Promozione al 13 febbraio 2022 ed il Pucetta si sta preparando a cercare di risalire la classifica dopo una prima parte di stagione a tutti gli effetti complicata. Il direttore sportivo, Lucio Martini, ha rilasciato dichiarazioni assolutamente non banali, che ripercorrono il campionato della squadra gialloblù tra errori, momenti difficili, il rapporto con il mister e la situazione attuale.

Direttore Martini, con la ripartenza del campionato quale direzione prenderà il Pucetta?
“Intanto voglio puntualizzare alcune cose. Quest’anno ero partito dicendo che per me la squadra poteva raggiungere i playoff e lo dicevo assolutamente in maniera convinta. Purtroppo però le cose non sono andate come pensavo. È vero che abbiamo avuto tanti problemi tra squalifiche, assenze ed altre situazioni, ma è altrettanto vero che probabilmente sono stati fatti degli errori in sede di costruzione della squadra. Probabilmente alcune valutazioni fatte sono risultate inesatte. Comunque sia siamo tutti coscienti degli errori commessi in questi mesi, abbiamo cercato di apportare dei correttivi in rosa sia in uscita che in entrata, stiamo cercando di intraprendere una nuova strada. La cosa importante è che stiamo lavorando per cercare di inculcare ai ragazzi una nuova mentalità, cioè quella di salvarsi. E non è una cosa semplice, perché quando si parte per un obiettivo come quello nostro, che era di alta classifica, e ti ritrovi in una situazione che non ti aspettavi, è molto complicato riuscire a cambiare mentalità. Siamo coscienti della nostra situazione, sappiamo che è assai complicata, ma siamo pronti tutti quanti, dalla società ai giocatori, a rimboccarci le maniche per lottare per la nostra salvezza. Guardiamo avanti con fiducia.”

Sono arrivati Mattei, che è una vecchia conoscenza, Cittadino e D’Ambrosio. Cosa possiamo dire dei nuovi arrivi? Si sono inseriti? E mister Giannini è contento?
“Il mister è contento dei nuovi arrivi. Abbiamo preso ragazzi che puntano a farsi il nome, gente che ha fame. In questo periodo trovare persone pronte e disposte a venirci ad aiutare, anche per lvia dela nostra situazione di classifica, è stato assai complicato, pur avendole tentate tutte. Abbiamo quindi optato per dei ragazzi che hanno voglia di mettersi in mostra.”

Dal tuo punto di vista personale, come giudichi questa annata?
“Credo di essere uno dei primi responsabili di questa classifica. Forse perché non sono stato capace di far valere la mia persona con i ragazzi. Purtroppo è andata così anche se adesso posso dire che la situazione è in netto miglioramento, i ragazzi finalmente ora mi percepiscono come riferimento della società. Ci è voluto un po’ di tempo e credo che anche questo abbia contribuito alla posizione che abbiamo, perché non vedevano in me una figura all’inizio abbastanza protettiva, probabilmente perché non mi conoscevano ed io probabilmente non riuscivo a farmi capire. Adesso vedo che le cose sono diverse. Reciprocamente c’è un atteggiamento diverso sia da parte mia nei confronti dei ragazzi, sia della squadra nei miei confronti. Ora mi sento in tutto e per tutto parte della squadra e la squadra crede in me”

Le difficoltà di questa stagione hanno colpito naturalmente anche il tecnico. Cosa puoi dirci sul modo di lavorare del mister?
“Io sto con il mister. È una persona valida, uno dei migliori tecnici con cui abbia mai lavorato, che tiene enormemente al lavoro che fa. Sono legato a lui sia dal punto di vista umano, ma anche dal punto di vista tecnico per come imposta il lavoro e per come gestisce i ragazzi.”

Possiamo dire che quindi è stato fatto un esame di coscienza collettivo all’interno del Pucetta?
 Certamente. Tutta la famiglia del Pucetta Calcio ha fatto un esame di coscienza che ci ha condotto a delle decisioni che ci hanno portato ad esempio all’allontanamento di alcuni giocatori. Adesso però è acqua passata, dobbiamo guardare avanti.”

Che messaggio vuoi lanciare per la squadra?
“Voglio dire che credo nei ragazzi, nella squadra e sono sicuro che ci salveremo. Io darò tutto me stesso per loro e sono convinto che loro faranno lo stesso per il Pucetta. Il fatto che in questo periodo ci stiamo allenando tutti, mi fa enormemente piacere. Vuol dire che c’è comprensione del momento delicato e che c’è grande voglia di riscatto da parte di tutti.”